Con la discussione dei risultati della ricerca del progetto gasdotto GALSI, con il coordinamento di Vittorio Aresu, presidente della consulta regionale delle professioni intellettuali dell'area tecnica, si è conclusa la settimana di convegni internazionali sulla diffusione di una nuova cultura della legalità che si sono svolti a Cagliari a ridosso del primo maggio 2014. Insieme a tanti colleghi docenti, giovani ricercatori, magistrati, mediatori e professionisti italiani e stranieri, abbiamo messo a confronto esperienze e modelli di tutela, convinti che Cagliari e la Sardegna siano protagonisti di una nuova cultura della legalità che si declina in educazione, giustizia e mediazione. I lavori convegnistici sono stati suddivisi in sette moduli espositivi, della durata colplessiva di oltre trenta ore, con integrale registrazione delle attività, per la successiva fruizione a distanza. L'ordine degli Avvocati di Cagliari ha accrediatato l'evento ai fini della formazione permanente dei professionisti. Mi permetto di farvi un breve resoconto dei lavori, peraltro, ripresi anche dalla carta stampata e dalle testate televisive in questi giorni. Segnalo che la giornata inaugurale del convegno, come oramai tradizione da anni, si è tenuta all'interno della Fiera internazionale di Cagliari con il coordinamento del prof. Francesco Sitzia e in apertura ha avuto gli importanti interventi istituzionali del dott. Ettore Angioni, Procuratore Generale della Corte d'Appello di Cagliari, e del prof. Giamnario Demuro, Assessore regionale agli EE.LL. Nella mattinata si sono susseguite le relazioni di docenti e giovani ricercatori italiani e stranieri che hanno illustrato il sistema della mediazione in Italia, Spagna, Francia, Germania, Romania, Polonia. Nel pomeriggio, inoltre, si sono analizzate le principali novità normative e giurispridenziali della disciplina italiana della mediazione con riferimento al ruolo del notaio, confrontando l'approccio spagnolo e quello italiano, insieme ad una giovane e brillante notaia di Cagliari. La mattinata del martedì 29 aprile è stata dedicata al confronto e alla collaborazione con le istituzioni forensi di Spagna e Italia, con interventi di autorevoli magistrati spagnoli e del nostro Presidente degli Avvocati di Cagliari, Ettore Atzori. Il pomeriggio del 30 aprile si è incentrato sull'utilizzo delle modalità telematiche nell'attività di formazione, convegnistica e di gestione delle attività di mediazione e, più in generale, di A.D.R. con un collega esperto di Madrid. Con il coordinamento dei prof. Leonardo Filippi e Francesca Cortesi, di rientro da un periodo di ricerca nelle università degli Stati Uniti nelle quali hanno analizzato e riferito l'esperienza americana in materia di giustizia penale riparativa, la giornata di venerdì 2 maggio si è rivolta al tema delle tutele extragiudiziali in chiave storica, sociologica e di comparazione. In questo senso, dalla risalente esperienza ecclesiastica a quelle delle comunità locali, si è passato al sistema dell'arbitrato interno e internazionale, con la presentazione di una imminente attività formativa per gli arbitri promossa dal prof. Francesco Cordopatri, ordinario di diritto processuale civile a Cagliari. Uno speciale approfondimento nel pomeriggio si è dedicato alla conciliazione paritetica tra imprese e associazioni dei consumatori, una innovativa tecnica A.D.R. di matrice italiana, che è stata proficuamente sperimentata da ABBANOA, quale gestore unico del servizio idrico integrato della Sardegna. Il responsabile del servizio conciliativo dell'azienda, insieme ai rappresentanti dell'associazioni dei consumatori firmatarie del protocollo di intesa e ai conciliatori, infatti, hanno presentato i dati statistici della sperimentazione, le principali caratteristiche del servizio (gratuità, rapidità e informalità), simulando la gestione di casi pratici. Con la collaborazione dell'Università, ha ribadito il prof. Carlo Pilia che ha seguito la fase iniziale di avvio del servizio conciliativo, si svilupperanno delle collaborazioni per la formazione e innovazione tecnologica della conciliazione. La mattinata conclusiva del sabato, come accennato, ha portato la presentazione dei risultati della ricerca finanziata dalla Fondazione del Banco di Sardegna sulle problematiche del gasdotto Galsi, sia per quanto concerne le procedure espropriative e sia gli appalti per professionisti e imprese. Il dibattito si è sviluppano in maniera aperta e collaborativa tra i rappresentanti delle istituzioni, degli ordini e collegi professionali dell'area tecnica e quanti hanno illustrato le forti criticità del progetto Galsi, sostenute da un apposito comitato (NO GALSI). La illustrazione di altre infrastrutture mediterranee che conducono il metano in Italia e Spagna ha costituito un utile parametro di confornto e riflessione, da portare all'attenzione delle amministrazioni pubbliche europee, nazionali e regionali che sono chiamate a decidere quale sorte riservare al progetto Galsi. Infine, voglio ringraziare i numerosi relatori, i tantissimi partecipanti e quanti delle Università di Cagliari e della U.N.E.D., della Camera di Commercio di Cagliari e dell'Ente Fiera, dell'Associazione Mediatori Mediterranei, delle società di servizi coinvolte, con l'efficentissimo coordinamento della segreteria di Rita Puddu, hanno permesso di realizzare l'intensa settimana congressuale. Confermo che tutti i lavori saranno resi integralmente fruibili sul sito web istituzionale dell'Associazione Mediatori Mediterranei (www.mediatorimediterranei.org). Un grazie a tutti, in particolare a Anita alla quale ho dedicato i lavori, un arrivederci alla prossime iniziative in Italia e all'Estero. p. Carlo Pilia |
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