La mediaciòn intercultural en la acogida de los refugiados Lunedì 19 ottobre 2015, presso la sede di Madrid de la Universdidad Nacional de Educaciòn a distncia (UNED), si è svolto l’incontro internazionale su Refugiados y mediaciòn, diretto dalla prof.ssa Esther Souto, nell’ambito dei progetti accademici di ricerca e formazione sulla mediazione che si svolgono con altre Università europee, inglesi (Aberysthwyth) e italiane (Cagliari). I drammatici conflitti internazionali che si stanno agitando attorno al bacino del Mediterraneo sollevano un ampio dibattito sulle migliori strategie da adottare per garantire la pacificazione degli Stati e la coesione delle popolazioni coinvolte. La mediazione interculturale, per tanti versi, potrebbe essere uno strumento importante per prevenire e risolvere i conflitti in maniera amichevole, senza necessità di ricorrere a strumenti autoritativi più forti o estremi. Si registrano massive dinamiche migratorie e difficili problematiche legate all’accoglienza dei rifugiati che abbandonano i Paesi di provenienza per sottarsi alle persecuzioni e alla lesione dei diritti fondamentali. Occorre il varo di iniziative che, pur muovendo dalla contingente necessità di gestire l’emergenza, preparino ad affrontare le sfide della multiculturalità e richiedono processi diffusi di mediazione finalizzata all’integrazione della società a livello internazionale, nazionale e locale. Anche le Università, attraverso una rete che le colleghi alle altre istituzioni e alle associazioni dei mediatori, assumono un ruolo fondamentale nello stimolare la ricerca, la formazione e il supporto per la divulgazione della conoscenza e delle migliori pratiche in materia i mediazione a servizio delle comunità. Per l'Università di Cagliari, nell’ambito della pluriennale collaborazione con l’UNED, il prof. Carlo Pilia, coordinatore dei corsi di mediazione e presidente dell’Associazione Mediatori Mediterranei, ha tenuto una conferenza dal titolo La mediaciòn intercultural en la acogida de los refugiados, portando la nostra esperienza dei percorsi mediterranei di mediazione e pace, con le tante iniziative svolte e in programma in Italia e all'estero, non solo in Europa. L'esperienza cagliaritana, inoltre, è stata ripresa anche da una mediatrice, Enrica Lai, che ha partecipato al dibattito sulla mediazione interculturale in abito familiare. I materiali del convegno saranno a breve presentati in occasione di un'apposita iniziativa convegnistica che intende contribuire alla diffusione della cultura della mediazione tra le nostre istituzioni e comunità. prof. Carlo Pilia |
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